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Melandri prepara l'assalto alla stagione 2013

Monday, 10 December 2012 11:38 GMT
Melandri prepara l'assalto alla stagione 2013

Reduce da una stagione di altissimo livello nella quale non solo ha regalato i primi successi della storia al Team BMW Motorrad Motorsport ma ha anche ricoperto il ruolo di sfidante al titolo mondiale, Marco Melandri si appresta ad affrontare il 2013 all'interno di quello che per certi versi è un nuovo progetto sportivo per la casa dell'elica.


Il BMW Motorrad GoldBet SBK Team infatti, pur mantenendo il supporto ufficiale per quanto concerne lo sviluppo dell'elettronica e del motore, verrà gestito dall'Italia, suo paese natale, invece che dalla Germania. Nonostante questo cambio di base operativa, Melandri resta in una posizione di spicco rispetto a molti altri suoi avversari nel percorso di avvicinamento alla stagione 2013.


Sebbene appaia evidente la necessità di trovare nella 4 cilindri tedesca la costanza di rendimento necessaria per tutto l'arco del calendario SBK, Melandri ha già compiuto notevoli progressi nell'ultimo test di Jerez montando le gomme da 17 pollici.


Alla domanda riguardante la visione da fuori della BMW S 1000 RR ufficiale, una moto che quando è messa a punto in maniera ottimale dà il meglio di sé ma che sembra avere un minor margine di perfezionamento rispetto ad alcune delle concorrenti, Melandri ha risposto "Penso che la nostra sia una moto molto buona ma, come hai anticipato, il margine per farla funzionare al meglio e per ottenere il miglior feeling è molto piccolo. Quando la situazione è ideale è facile da guidare e riesci ad essere veloce. Quando qualcosa non in maniera perfetta ti ritrovi a volte a lottare con la moto. Questo è il fattore sul quale dobbiamo lavorare maggiormente, ovvero il rendere la moto più semplice da utilizzare. Eravamo al corrente di questo prima della scorsa stagione e lo siamo ancora. Il primo anno era fondamentale quali erano le priorità riguardanti la moto e direi che le aspettative sono state ampiamente superate".


Il fatto che Melandri sostenga che le sue prestazioni e quelle del team siano andate oltre gli auspici nel 2012, visto il terzo posto finale e le sei vittorie di gara, rende l'idea dei notevoli progressi fatti lo scorso anno. Il mancato raggiungimento del titolo non toglie credito alle ambizioni ed ai miglioramenti compiuti da un team che prima della stagione passata non aveva mai ottenuto una singola vittoria di gara.


Quale può essere il fattore chiave di un possibile successo nel 2013 per Melandri e per il nuovo team ufficiale BMW? Duro lavoro nella giusta direzione, come per ogni altro costruttore.


"Penso che ogni singolo fattore faccia parte del pacchetto. Il pilota, la squadra, la moto e l'azienda - presi tutti assieme" afferma Marco. "Il pilota può essere considerato al vertice ed il suo compito è quello di stimolare e spingere la squadra, oltre che dare le giuste informazioni. Il team deve quindi fare in modo che l'azienda capisca le informazioni e faccia il necessario sulla moto. E' tutto lavoro di squadra. Presi singolarmente il pilota, la squadra o la casa costruttrice non sono in grado di fare questo".